IMPREVEDIBILI AMICIZIE

A seguito della cerimonia dei vari Kick-off iniziò la collaborazione con la Guangzhou Design Week.

Ho partecipato a diversi eventi e con la GZDW ho partecipato a dei Road Show praticamente in tutta la Cina.

Spesso ci è capitato di essere invitati dalle autorità locali per eventi istituzionali, a volte anche in forma privata… ed è a uno di questi eventi nel 2012 che ci è stato presentato Il Segretario del Partito per la Provincia dl Guangdong Mr. Wan Qingliang.

Istituzionalmente gli incontri seguono la scala gerarchica, prima incontri un funzionario con un determinato incarico poi un altro e un altro ancora finchè ti trovi con il Segretario del Partito Comunista Cinese del Guangdong che è la regione dove è situata Guangzhou (Canton).

Il Segretario è stato anche il Sindaco più giovane di Guangzhou ed è considerato un astro nascente del Partito.

Non posso negare che quando mi sono trovato davanti al Segretario non ho potuto fare a meno di pensare a mia Nonna Stane e al fatto che lei ha fatto la Marcia su Roma. Da Donna intelligente quale era, sono sicuro avrà sorriso. 

Dopo una serie di incontri istituzionali succede che in tarda mattinata squilla il cellulare di Virginia, che poi mi chiama e mi dice: preparati vengono a prenderci.

E da lì a poco ci ritroviamo in un ristorante in mezzo a un laghetto dentro a un Hotel in centro a Guangzhou, ci attendono il Segretario e altre due persone del Suo seguito. 

Un pranzo informale che ha portato il Segretario a parlarci del Rinascimento Italiano, di Michelangelo, di Leonardo e poi del Mistero Universale di Galileo Galilei.

Sapeva moltissimo del nostro Paese: è stata una sorpresa incredibile e che dà la reale misura dello spessore di interesse che hanno su di noi.

La conversazione continua fin tanto che Virginia se ne esce dicendo al segretario che si è dimenticato l’ultimo grande mistero, le donne, e lì siamo tutti scoppiati a ridere a crepapelle, cinesi compresi.

Qualche mese dopo c’è un altro episodio. Appena sbarcati a Canton e arrivati in Hotel saliamo nelle nostre camere, un po’ stanchi dal viaggio.

Dopo poco Virginia mi chiama e mi dice: preparati vengono a prenderci ed erano già le 9,30 di sera.

Il Segretario che “chissà come” sapeva che eravamo arrivati e aveva voglia di vederci e portarci a cena.

Questa volta su una collina sempre a Canton, con Lui due amici personali, io, Virginia e il padrone del ristorante. 

Nessuno dello Staff questa volta. Anche quella sera le risate erano di casa, soprattutto per la sfida a colpi di Moutai, che è un famoso liquore cinese, tipo grappa, ma ricavato dal riso che fa 53°.

In Cina ogni occasione è buona per brindare e l’usanza tipica è fare Ganbei, che significa “tutto d’un fiato”.

La sfida ci ha portato fino ad arrivare a 20 gambei… ovvero 20 bicchierini bevuti oneshot. Virginia è arrivata a 15… ci guardavano sbalorditi.

Ricordo bene di avergli detto, non so in che lingua, ma dico io… fate una gara così con dei Veneti? Ma dai, impossibile che vinciate.

Poi succede che il Segretario, sempre nel 2012 è in visita ufficiale a Milano.

Abbiamo organizzato per Lui e tutta la delegazione di circa 25 persone un incontro formale alla Triennale. Siamo stati accolti dal Prof. Bellavitis, l’allora Presidente della Fondazione della stessa Triennale e Preside del Politecnico di Milano.

Dalla parte italiana avevamo invitato circa 25 studi di Architettura. Il Prof. Bellavitis ha illustrato tutta la storia della Triennale e dell’esposizione delle mostre in essere.

Anche questa è stata una bellissima giornata non solo come esperienza ma soprattutto formativa.

Il protocollo per le delegazioni politiche Cinesi è a dir poco impegnativo. Dall’accoglienza, e qui sono grato al Prof. Bellavitis, alla scelta dei posti a sedere durante il banchetto, alla scelta del menu, dei fiori, della musica e delle parole che si pronunciano, e qui la mia gratitudine va a Virginia, alla sua esperienza e alle Sue straordinarie competenze.

Tutto si è svolto ai massimi livelli senza imbarazzi. È stato un grandissimo lavoro di squadra. Tutti coesi nel segno del Design che è un valore “Universale”.

Emozione: Flessibilità e apertura mentale, grande soddisfazione per il lavoro di squadra.

Lezione: Ci sono persone valide al mondo a prescindere dalle loro visioni diverse dalle mie.